L’acido polilattico, noto anche come polilattato o poli-acido lattico, è un polimero che deriva dall’acido lattico. Questo particolare tipo di acido è largamente utilizzato nella medicina estetica a causa delle sue interessanti proprietà. Infatti, si tratta di un polimero sintetico ma allo stesso tempo biodegradabile, assorbibile e inerte dal punto di vista immunologico.

A cosa serve il filler con acido polilattico

I trattamenti a base di acido polilattico si inseriscono nella categoria dei filler. In modo simile ai filler a base di acido ialuronico, anche quelli con acido polilattico hanno lo scopo di:

  • riempire le rughe superficiali di diverso tipo (rughe frontali e glabellari, rughe della bocca, ecc);
  • appianare piccoli solchi e pieghe naturali della pelle;
  • migliorare lesioni cicatriziali chirurgiche o lasciate dall’acne;
  • sollevare zigomi cadenti, poco accentuati e scarsamente evidenti;
  • volumizzare labbra sottili e guance cadenti

In alcuni casi, il chirurgo estetico può valutare l’uso del filler all’acido polilattico anche per il ringiovanimento delle mani.

Come agisce l’acido polilattico

L’acido polilattico, una volta iniettato, stimola la sintesi di collagene. Questa è la proteina più presente nel nostro corpo, responsabile di tonicità ed elasticità della pelle. A differenza degli altri filler, quindi, l’effetto ridensificante non è determinato direttamente dalla sostanza iniettata ma dalla proteina che questa aiuta a sviluppare.

La prima reazione di gonfiore è dovuta, come in tutti i filler, all’edema che si sviluppa nella zona della puntura. Tuttavia, questo gonfiore svanirà in 2-3 giorni. Assorbiti i liquidi dell’acido polilattico, quest’ultimo indurrà una risposta infiammatoria che ne porterà alla scomposizione in semplice acido lattico. Quest’ultimo, a sua volta, produrrà acqua e anidride carbonica, determinando la stimolazione della produzione di collagene di tipo I. Proprio questa stimolazione determinerà l’effetto estetico voluto.

Come si effettua il filler di acido polilattico

Prima di effettuare il filler con acido polilattico, il paziente dovrà sottoporsi ad una visita preliminare con uno dei nostri specialisti, al fine di comprendere le motivazioni del trattamento, per spiegare le controindicazioni e per eseguire l’anamnesi medica di rito. Superata questa fase, con parere positivo del medico, si può procedere all’iniezione.

La procedura prima dell’iniezione prevede la completa detersione del viso del paziente, così da poter esser disinfettato e pulito. Come per gli altri filler, anche questo non necessita di anestetico ma volendo, su richiesta, è possibile utilizzare dei piccoli anestetici locali per eliminare il fastidio delle punture.

Il medico estetico inietta il filler di acido polilattico utilizzando un ago sottile direttamente nella zona da trattare. Durante e dopo l’iniezione, lo specialista eseguirà un massaggio sulle zone interessate, affinché le sostanze si distribuiscano in maniera uniforme sul viso.

A seguito del trattamento, il medico potrebbe consigliare al paziente di utilizzare impacchi di ghiaccio per limitare il gonfiore e il rossore tipico delle iniezioni filler. Può anche esser consigliato di massaggiare il viso più volte al giorno. In genere è sconsigliato di esporsi al sole o a raggi UV artificiali finché gonfiore e arrossamento non saranno scomparsi.

Effetti e sedute necessarie

Gli effetti del filler di acido polilattico non sono immediatamente visibili dopo l’iniezione. Inizialmente, la zona trattata può sembrare gonfia a causa del liquido veicolante presente nel filler stesso, ma questa gonfiore solitamente si risolve entro pochi giorni.

La vera trasformazione avviene gradualmente nel corso di alcune settimane o mesi. Il filler di acido polilattico stimola la produzione di collagene naturale nella zona trattata, quindi i risultati diventano più evidenti man mano che il nuovo collagene si sviluppa. Questo processo può richiedere diverse settimane o mesi, e il paziente può notare un miglioramento continuo nell’aspetto della pelle nel corso del tempo. In genere, i primi risultati sono visibili dalle 4 alle 6 settimane dopo l’iniezione.

La trasformazione graduale, che sfrutta processi naturali del corpo, comporta anche un’effetto più durevole. Infatti, in genere gli effetti durano fino a due anni o più.

È bene tenere presente che per mantenere i risultati desiderati nel tempo, potrebbe essere necessario ripetere il trattamento periodicamente, poiché il corpo gradualmente assorbe il filler e il collagene naturale prodotto può diminuire nel corso del tempo.

Il numero di sedute necessarie con il filler di acido polilattico può variare da persona a persona, a seconda di diversi fattori, tra cui le esigenze estetiche del paziente, l’area trattata, lo stato della pelle e la quantità di volume desiderato. In media, per raggiungere risultati desiderati sono necessarie dalle 2 alle 4 sedute.

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